top of page

Preparazione di una matrice calcografica

Aggiornamento: 9 mar

In questa sezione affronto la preparazione di una lastra per le tecniche calcografiche.Preciso che non esiste una sola maniera di svolgere questi passaggi, quello che spiego è solo uno dei possibili metodi.


BISELLATURA

- Lastra di zinco/rame

- Lima taglio grosso/fine

- Raschietto/Brunitoio


La bisellatura di una lastra consiste nel creare delle rampe lungo i bordi della matrice, permettendo un più facile ingresso sotto la pressione del torchio e un rischio minimo di danneggiamento del feltro.

Se ben pulita in fase di stampa crea una cornice poco invasiva lungo il profilo della stampa.


Si comincia con la scelta di una lastra della dimensione ideale per il proprio progetto; determinata la dimensione, si lavorano i bordi con una lima piana di taglio grosso per la prima smussatura e in seguito con una lima a taglio fine per la rifinitura.

Per un utilizzo più maneggevole suggerisco di utilizzare lime pesanti muovendole in diagonale lungo i bordi, questo faciliterà lo scorrimento della lima e minimizzerà i segni lasciati dalla dentellatura dello strumento.

Le lime vanno mantenute sempre alla stessa inclinazione, solitamente sui 45°.


Una volta lavorati i bordi della lastra suggerisco una leggera rifinitura degli spigoli per ridurne la pericolosità di taglio. Il mio intervento è minimo e non intacca la superfice di stampa, al contrario di chi per estetica preferisce una vera e propria stondatura dei bordi che risaltano anche sulla stampa finale.


Come ultimo strumento per i bordi andiamo ad utilizzare il raschietto/brunitoio, uno strumento solitamente due-in-uno con due funzioni separate. Impugnando il raschietto andiamo a poggiare il pollice su una delle tre facce della lama, apponendo quest'ultima sul bordo della lastra e inclinando il pollice verso di noi. Andiamo così a rifinire il bordo facendo una pressione a scorrimento; se fatto bene si vedrà il ricciolo di metallo raschiato via dalla matrice. Il pollice si inclina in base alla direzione dello scorrimento.


Rifiniti tutti i bordi, con il collo del brunitoio facciamo un ulteriore passaggio sia sotto che sopra per togliere eventuali residui taglienti che potrebbero ferire noi o danneggiare il piano di stampa.





LUCIDATURA

- Carta smeriglio grana 600/800/1200

- Lana d'acciaio (opzionale)

- Pasta lucidante (opzionale)


Solitamente una lastra di metallo a meno che non sia stata lucidata meccanicamente dalla fabbrica necessita di un minimo di lucidatura, in quanto la superfice grezza e porosa della matrice genera un grigio di base in fase di stampa.

Andiamo quindi ad utilizzare della carta smeriglio partendo da una grana che va dalla più grossa alla più fine. È bene cominciare con una 600/800, tuttavia se la lastra presenta graffi oppure ossidazione è meglio iniziare con grane di numero inferiore. Il movimento sarà sempre bidirezionale con sufficiente pressione della mano per ottenere migliore rendita dalla carta. Continuiamo aumentando di grana per ottenere una superficie sempre più lucida: più sarà riflettente e più probabile sarà ottenere una tonalità vicina al bianco in stampa. Per i perfezionisti si può anche usare lana d'acciaio e pasta abrasiva.


SGRASSATURA

- Bianco di Spagna

- Panno di cotone

- Asciugacapelli


Sgrassare una matrice è un passaggio necessario per utilizzare tecniche indirette d'incisione, ovvero tutte quelle tecniche che richiedono uno strato protettivo dalla corrosione acida delle morsure. Per questo motivo dobbiamo essere certi che la matrice non presenti tracce di grasso sulla superfice che possano essere date dall'uso di solventi per pulizia, sporcizia varia e dalle impronte delle nostre mani, altrimenti le vernici applicate in seguito non potranno stendersi in maniera omogenea.

Per sgrassare una superfice esistono molteplici prodotti come gli sgrassatori casalinghi, l'alcool etilico 90°, prodotti in polvere ad uso candeggiante.

Preferisco utilizzare il Bianco di Spagna, una finissima polvere bianca gessosa proveniente da giacimenti di conchiglie.


Sulla lastra depositiamo una quantità abbondante di Bianco di Spagna e procediamo con un panno o feltrino imbevuto d'acqua a strofinare la superfice della lastra fino ad ottenere una consistenza cremosa. Sfregando con movimento circolare su tutta la superfice della lastra almeno andremo a togliere ogni residuo di grasso, la prova di successo sarà lo sciacquo sotto acqua corrente per pulire la lastra e constatare che l'acqua si stenderà omogeneamente sulla lastra.


Una volta certi della sgrassatura utilizziamo un panno pulito per togliere l'abbondanza d'acqua e procediamo in seguito con un asciugacapelli per togliere ogni traccia di umidità.

Importante procedere con l'asciugatura in maniera rapida in quanto lo zinco, così come il rame, ossida facilmente a contatto con l'acqua.



Comments


Newsletter

Grazie per l'iscrizione!
Controlla l'e-mail di conferma, a volte può finire nelle promo/spam del tuo gestore mail.

© 2024 by Marco Poma. Powered and secured by FP Design

bottom of page